ASILO NIDO “A PICCOLI PASSI”: UNA SCELTA EDUCATIVA
asilo nido perugia
La scelta delle modalità di cura più adatte per i propri bambini, nei primissimi anni di vita, rappresenta una decisione importante che porta dubbi ed indecisioni in diverse famiglie. Per alcuni, la spesa economica da affrontare – unita talvolta alla disponibilità dei nonni ad occuparsi del piccolo – fanno propendere per una scelta alternativa, almeno fino all’età della scuola d’infanzia; per altri, invece, si tratta di una scelta quasi obbligata, o per la necessità impellente di riprendere il lavoro o perché non ci sono aiuti esterni su cui poter contare. Raramente il nido viene scelto in quanto luogo educativo e, quindi, è importante ricordare che, esso non è più un luogo di semplice assistenza all’infanzia dove i bambini vengono lavati, nutriti ed accuditi fino al ritorno dei genitori: il nido è oggi un luogo pensato e creato appositamente per loro, dove accanto ai momenti di routines – quali il cambio, il pranzo e la nanna, ai quali è attribuito anche un significativo valore educativo – vivono tutta una serie di proposte e di esperienze di gioco, mirate e pensate in base alle fasce di età ed orientate alle competenze ed agli interessi dei singoli bambini.
IL GIOCO: UN’ OPPORTUNITA’ DI CRESCITA: Quando guardiamo un bambino che gioca possiamo notare un impegno, una concentrazione ed una serietà tali che ci fanno comprendere quanto sia importante ed unica l’esperienza ludica, tanto che potremmo definirla come l’essenza stessa dell’infanzia. Fin dai primi giorni di vita il bambino gioca in relazione alle proprie possibilità ed opportunità quindi ascoltando la voce della propria mamma, cogliendone il profumo ed il calore; in seguito il gioco e l’esplorazione si orientano verso il suo corpo, succhiandosi il dito, guardandosi le manine o producendo versetti e gorgoglii.(età 0-4 mesi) Lo sviluppo della competenza ludica prosegue poi col passare dei mesi verso la scoperta degli oggetti; è inizialmente attraverso la bocca, la lingua ed il palato che il bambino conosce e sperimenta ciò che gli può piacere oppure no: è questo il momento per offrirgli oggetti di materiali differenti – legno, metallo, plastica, stoffa – che possa tranquillamente mettere in bocca e che forniscano sensazioni diverse perché morbidi, freddi o duri. (età 4-8 mesi) La fase successiva si identifica nell’agire da parte del bambino sugli oggetti che sbatte per produrre rumore, che nasconde per poi ritrovare, che lancia per vederli “volare ed atterrare”, interessante è in questo momento offrire al bambino barattoli o bottiglie di varie dimensioni, con bottoni, tappi, noci, conchiglie e osservare come il gioco si faccia stimolante per i rumori prodotti, per le scoperte sensoriali che i materiali forniscono, per la coordinazione richiesta nell’ introdurre alcuni oggetti nei contenitori e per l’emozione provata nel svuotare il recipiente e rincominciare da capo, oppure scatole di diverse dimensioni da poter impilare creando così torri da distruggere per poi ricostruire. (età 8-15 mesi)
Gradatamente ci avviamo verso la comprensione dell’uso convenzionale degli oggetti, ad esempio che il cucchiaio serve per portare il cibo alla bocca o per versarlo nel piatto, che il barattolo serve per contenere e conservare; queste acquisizioni accompagnano il bambino verso la fase del gioco del far finta ossia di imitazione di ciò che vede fare dagli adulti: a questo punto si possono proporre come giochi tutti gli utensili da cucina abbinati ad elementi naturali quali la farina gialla, la pasta di grano duro o di pane. (età 15-21 mesi)
Nel periodo successivo possiamo osservare le prime forme di gioco simbolico, ossia contesti in cui il bambino rivive la realtà quotidiana, ricreandola con l’aiuto del suo immaginario ed investendola delle proprie paure ed emozioni. Proporre in questa fase indumenti ed oggetti per il travestimento, bambole con corredino completo di abiti, pannolini e detergenti per la pulizia oppure attrezzi da lavoro come cacciaviti e martelli, possono essere un valido aiuto nella creazione di situazioni di gioco. (età 21-36 mesi)
Durante questo percorso di sviluppo del nostro bambino noi adulti dovremmo riuscire a metterci in una situazione di ascolto dei suoi bisogni conoscitivi rispettandone i tempi e le modalità di scoperta. Importante è non avere fretta e dare valore a ciò che il bambino è realmente in grado di fare indipendentemente dall’età cronologica – che è in generale indicativa e pertanto variabile e soggettiva – offrendogli materiali di scoperta e giochi il più possibile naturali, semplici, poco strutturati ed adeguati all’interesse ed alle competenze raggiunte. Un ulteriore impegno da parte nostra potrebbe essere di limitarsi nella scelta dell’acquisto dei cosiddetti giochi intelligenti, studiati in funzione di un apprendimento precoce basato su regole e schemi prestabiliti da seguire ed applicare passivamente, presentati come istruttivi ed utili ma ancor più penalizzanti dal punto di vista della creatività e fantasia, patrimoni unici ed inestimabili. Il gioco, quindi acquisisce un’importanza notevole come percorso di crescita del nostro bambino, non solo in quanto momento di piacere e divertimento, ma come azione spontanea orientata alla scoperta ed all’esperienza.
L’INSERIMENTO: L’inserimento in asilo nido è un momento molto importante che coinvolge contemporaneamente il bambino, la famiglia e le educatrici, in quanto è caratterizzato sia dall’incontro con un ambiente nuovo fatto di persone, spazi ed oggetti tutti da scoprire, sia dall’esperienza di distacco del bambino dai genitori. E’ il tempo in cui i genitori affiancano ed incoraggiano i propri figli ad esplorare gli spazi, a conoscere cose nuove, a familiarizzare con le educatrici ed a relazionarsi con i nuovi compagni; è un tempo in cui potersi confrontare con altri genitori e condividere i propri pensieri e le eventuali difficoltà con il personale del nido. E’ il momento in cui i bambini vivono il loro primo significativo distacco dalla famiglia, instaurando relazioni che li sosterranno in questa nuova esperienza di crescita e permetteranno loro di raggiungere un buon grado d’autonomia sia personale che nelle relazioni; è il momento in cui diventano sempre più partecipi ed attivi nel loro processo d’apprendimento e crescita. E’ l’occasione per le educatrici di avviare la costruzione di un rapporto di fiducia con i genitori e di iniziare la conoscenza dei bambini dell’ asilo nido. Vengono pertanto previsti tempi d’inserimento che tengano conto delle esigenze di reciproco ambientamento del bambino, dell’adulto familiare di riferimento e dell’ambiente asilo nido.
SEZIONE LATTANTI: L’ asilo nido A PICCOLI PASSI accoglie Bambini a partire dai 3 mesi e per loro propone un progetto speciale nella direzione di offrire risposte molto personalizzate in termini di tempo, cura ed attività.
I Lattanti e le loro Mamme secondo noi necessitano di delicatezza di modi, voci e ambienti, e di tatto nell’agevolare e sostenere il graduale passaggio dal legame esclusivo tra la Mamma e il Bambino, alla nuova esperienza dello stare al Nido. Durante l’Ambientamento sono i “Tempi del Cuore” che dettano legge: quei sentimenti forti delle Madri che imparano a fidarsi delle Educatrici, dei Bambini che vengono investiti da emozioni contrastanti (curiosità, paure, nuove desideri…), delle Educatrici per le quali ogni volta inizia una nuova storia, un nuovo legame di “DARE e AVERE”. Il tempo del cambio, insieme a quello della pappa e dell’addormentarsi sono per noi caratterizzati da una intensa comunicazione affettiva,fatta di sensazioni tattili (carezze), uditive (tono della voce), visive (sguardi, sorrisi) sono momenti individuali ed occasioni privilegiate per stabilire relazioni significative tra Educatrice e Bambino, momenti di acquisizione graduale di competenze. Nel Nostro asilo nido l’Educatrice dedica a questi momenti grande attenzione ascolto e trasporto. Per questo la giornata dei Lattanti è A MISURA DEI BISOGNI DI OGNUNO, con il rispetto delle necessità individuali per ciascuno dei nostri piccoli. In questa Sezione i rapporti numerici Educatrice/Bambino sono tali da consentire una relazione ricca di momenti esclusivi, grazie al quale i Piccoli crescono fiduciosi verso gli altri Bambini e curiosi nell’ESPLORAZIONE.
Il nostro asilo nido sostiene l’ALLATTAMENTO AL SENO, non c’è alcun obbligo di aver svezzato i Bambini per ambientarli al Nido; parlarne con noi può essere un aiuto a fare la scelta più vicina ai vostri desideri di Mamma.
LE ISCRIZIONI: Le iscrizioni al nido si ricevono presso la direzione dello stesso previo appuntamento telefonico.
Siamo aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 18.00. Il servizio viene attivato anche il sabato mattina con un numero minimo di 8 bambini. L’ asilo nido rimane aperto anche per tutto il periodo estivo.
Modalità di frequenza:
Tempo pieno dalle 7.30-18.00 (max 10 ore)
Part-time mattino dalle 7.30-13.30
Part-time pomeriggio dalle 12.00-18.00 (con pasto)
dalle 13.00-18o0 (pasto escluso)
Variazioni: Possibilità di usufruire di pacchetti orari personalizzati cercando di venire incontro alle esigenze di genitori e bambini.
TARIFFE MENSILI: a partire da 300,00 euro
La struttura dispone di cucina interna: le tabelle dietetiche per tutte le fasce di età sono state predisposte e approvate dalla ASL n.2 di Perugia. Sono previste diete personalizzate per particolari esigenze di salute.
L’ asilo nido dispone di un grazioso spazio esterno.
Asilo nido A Piccoli Passi offre gratuitamente lo spazio di ascolto per genitori: uno spazio di consulenza pedagogica rivolto ai genitori, il quale da vita ad un momento di confronto, aiuto e sostegno per i piccoli e grandi problemi che si possono incontrare nell’accompagnare i propri figli nel percorso di crescita.
Lo spazio di ascolto viene condotto dalla coordinatrice pedagogica del nido la dott.ssa Samantha Bonucci.
Il nido è accreditato dall’INPS